Progetto di potenziamento “L’inferno di Dante e la moda” a cura della Prof. Pontet

Quando la moda e l’arte applicata incontrano la letteratura nasce una sceneggiatura.

Nel progetto di potenziamento “L’inferno di Dante e la moda” ideato dalla docente Monica Pontet e svolto in collaborazione con le docenti di lettere Daniela Caldaroni,  Alice Digiacomo e l’insegnante di sostegno Laura Milardi,  le allieve della classe 3C del Liceo Passoni hanno potuto sperimentare in aula cosa accade quando un copione scritto prende forma nell’immaginario di una regia i cui scenografi e costumisti concorrono alla visualizzazione di una ripresa cinematografica.                                             Si stabiliscono i contenuti da trasmettere all’osservatore scegliendo accuratamente le immagini e i protagonisti che possono interpretare quella particolare sceneggiatura. Ventuno allieve hanno individuato il protagonista ideale e creato l’outfit di Bice Portinari, scelte fondamentali  al completamento dei quadri scenografici.                        L’ incontro di Dante con Beatrice, prima di attraversare il fiume Acheronte, avvenuto tra il II e III canto dell’Inferno, ha preso forma in questa struttura conica che ricorda l’iconografia dantesca dei gironi su cui si fissano, come un fermo immagine, i ritratti degli attori del cinema Cillian Murphy, Jack O’Connell, Owen Wilson, Adrien Brody, Evan Peters, per indicarne alcuni. I protagonisti interpreti di un Dante contemporaneo si interrogano se oltrepassare il confine, rappresentato da un arco che li separa dall’ignoto. Quello che lasciano alle spalle è un mondo degradato e desolato, ed anche se Beatrice compare come una visione benaugurante, gli attori vengono colti in quell’attimo sospeso di passaggio tra la realtà e l’ignoto. mp

Questa voce è stata pubblicata in Uncategorized. Contrassegna il permalink.