Poetry Lab in 4 B a cura della prof. Paola Giorgis

Poetry Lab
Il laboratorio di poesia ha coinvolto la classe 4B con la professoressa Paola Giorgis, e ha utilizzato un’ora alla settimana delle tre curricolari di Lingua inglese nei mesi di gennaio-aprile 2014.
Una prima fase del lavoro ha inteso fornire alle/gli studenti la “cassetta degli attrezzi” necessaria per leggere criticamente una poesia: figure retoriche (figures of speech e figures of sound), analisi della struttura, delle rime, del ritmo, ecc.
In questa prima parte del lavoro sono state lette, analizzate e tradotte le seguenti poesie in lingua inglese: “The More Loving One” di Wystan H. Auden, “The Road not Taken” di Robert Frost, e la poesia in lingua tedesca ”Wer nie Sein Brot mit Träner aß” di Johann W. Goethe.
In un secondo momento si sono volute valorizzare le risorse linguistiche presenti all’interno della classe. Sono quindi state lette, analizzate e tradotte “Si daca de cu ziua” di Micai Eminescu in lingua rumena e francese con Estera Ciuban; il brano “Terra Luna” in lingua araba con Imane Yassine; le poesie “Se t’o potesse dicere” in napoletano con Tanya Torriuolo e “San Martin” in veneziano con Lucia De Tommaso.
È stata inoltre ascoltata, commentata e tradotta la canzone “Mad World” nella versione di Gary Jules.
Le finalità educative del Poetry Lab erano tese a sviluppare una maggiore consapevolezza:
– linguistica, riguardante le diversità (ma, a volte, anche le somiglianze) di vocabolario, suono, struttura, ecc., tra le diverse lingue;
– estetica, riguardante le modalità e le scelte stilistiche attraverso cui vengono affrontate ed espresse emozioni e situazioni;
– interculturale, ponendo in rilievo come, al di là delle differenze, la poesia è in grado di rivelare ed esprimere temi, visioni ed emozioni che superano le singole appartenenze culturali.
La risposta degli studenti è stata positiva, e questi sono alcuni dei commenti raccolti:
– “Abbiamo scoperto come si possono scrivere poesie in lingue e dialetti diversi” (Naomi Rocco)
– “Abbiamo compreso meglio la struttura dell’inglese attraverso la comparazione con le altre lingue” (Corinne La Tona)
– “Abbiamo notato come da una lingua all’altra, benché il contenuto rimanesse lo stesso, i suoni e i ritmi cambiassero, e come questi cambiamenti modificassero la poesia stessa (Imane Yassine)
– “Abbiamo imparato a leggere la poesia nelle canzoni, e a comprendere perché viene utilizzata una parola invece di un’altra” (Elisabetta Della Vella)

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fotografie di manoscritti di Frost, Goethe e Keats

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