31 Maggio sfilata al Mastio della Cittadella, a cura della Prof. Pontet

Gli abiti che sostituiscono le parole al Mastio della Cittadella

Sotto Sopra” è l’evento sfilata conclusivo dell’ iter formativo degli allievi del triennio dell’indirizzo Design della Moda del Passoni ed ha raccontato, attraverso l’abbigliamento, diversi momenti che hanno attraversato la storia del Novecento, per approdare nel XXI secolo più consapevoli di come salvaguardare il passato, valorizzando il presente. Il percorso di questa rassegna di modelli voluta dalla dirigente Antonella Accardi Benedettini e presentata dalle docenti Roberta Testa e Manuela Termine è iniziata con “She’s like a rainbow”, un omaggio alla Regina Elisabetta II d’Inghilterra tra i colori di svolazzanti gonne e gli indimenticabili cappelli e borsette realizzati dalla classe 3I per concludersi con i “Colletti d’Arte” della classe 5C, un gioco di forme volumi pluri-materici per evocare lo spirito delle avanguardie artistiche presenti al Mastio della Cittadella, all’interno del percorso espositivo di oltre 300 opere presenti in mostra fino al 4 giugno.Un fitto programma di accostamenti di linee e tagli sartoriali interpretati da tutte le classi del triennio Design della Moda, con temi che portano alla ribalta i fasti delle corti barocche come “700 Mix”, realizzato dalle classi 4F e 4I, indirizzato a visualizzare un ideale di moda sostenibile che fa, del riutilizzo delle stoffe, una forma d’arte, come “Eco-Tessil” della classe 5F.“Il picnic della Regina” della classe 3F rivisita il jeans in diverse combinazioni, creando nuovi accostamenti di linea che ben si adattano alle borse etniche realizzate delle allieve della sezione moda serale, mentre “Tuniche jungle”, della classe 4C, è un viaggio indietro nel tempo. L’esotismo della giungla africana e il suo habitat ispirarono artisti come Pablo Picasso e Paul Gauguin ma anche esponenti dell’alta moda come Elsa Schiaparelli, un tema per portare alla ribalta l’attenzione sul fenomeno della deforestazione che colpisce i paesi come il Brasile,  l’Indonesia e il Congo. Outfit che sostituiscono le parole, creati degli allievi realizzati in collaborazione con tutte le docenti del Dipartimento della Moda, che si rinnovano nel loro continuo rigenerarsi. Conclude l’evento, un omaggio alla mostra fatto di abiti dell’800 che fanno parte dell’archivio Passoni. 

Gli studenti di Moda e Figurative hanno garantito il servizio d’ordine presso la sala.

m.p.

nel prossimo post troverete le fotografie in digitale di tutto l’evento ( quindi tutte le collezioni) scattate dai due fotografi ufficiali coordinati dal Prof. Colombo.

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