Dai cantastorie a Spotify

Articolo di Sid

Adriano Marconetto, imprenditore attivo sul fronte delle start up tecnologiche, nonchè fondatore di Vitaminic – tra le prime piattaforme di diffusione della musica in rete in Europa – ha recentemente tenuto presso la sede del Liceo Musicale Passoni una conferenza sul tema: “Dai cantastorie a Spotify. Come sono cambiati i modelli di business musicale nel corso dei secoli”.

Eccone un breve estratto: “Inizio anni ’90, nasce Internet: la musica diventa digitale, ma pesa troppo per essere inviata da un computer all’altro. L’ing. Chiariglione  a Torino crea e sviluppa la tecnologia MPEG, che, poco dopo, verrà codificata in MP3 in Germania.

E’ il momento di svolta, in poco tempo crolla il mondo della musica. Il modello di business legato alla vendita di copie fisiche implode. Tutto va rivisto e ripensato: la distribuzione, il modo di gestire il copyright, la stessa sostenibilità economica e il ruolo delle case discografiche.

La musica diventa immateriale, facilmente condivisibile a velocità elevata ma, paradossalmente, tutto ciò crea disvalore per molti soggetti, artisti inclusi. Nascono i siti-community di musica mp3 e di artisti emergenti come Mp3.com in USA e Vitaminic in Europa. Qualche anno dopo un certo Steve Jobs crea iTunes, più tardi nasce My Space e, in seguito, Facebook e Twitter.

Non più solo musica: in pochi anni tutto diventa digitale: spettacoli tv, film, libri.

E oggi? E’ nata l’era dell’accesso, antitetica a quella del possesso, con i servizi streaming come Spotify”.

La 3A musicale ha seguito con interesse l’intervento, arricchito da una interessante colonna sonora.

 

 

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