Nella “Casa delle Donne”, in Via Matteo Pescatore 7 a Torino, il 25 novembre 2017, si è inaugurata, una esposizione di quadri dipinti dagli allievi della classe 5E dell’indirizzo Opere Pittoriche del LAP acura della Prof. Pontet

Ritratti di “genere” – Giornata internazionale per l’eliminazione delle violenze contro le donne

Nella “Casa delle Donne”, in Via Matteo Pescatore 7 a Torino, il 25 novembre 2017, si è inaugurata, una esposizione di quadri dipinti dagli allievi della classe 5E dell’indirizzo Opere Pittoriche del Liceo Artistico Aldo Passoni di Torino.
Nel Salone dell’Antico Macello di Po, la collezione dei quadri della dimensione 70X70 non rappresenta solamente una scelta stilistica della superficie della tela da dipingere con gli stati d’animo delle donne abusate, 70X70 rappresenta la dimensione di una finestra virtuale che si affaccia sul dramma della mattanza vissuta dalle donne, vittime di violenza.

Nella maggior parte dei casi, la violenza contro le donne si consuma proprio tra le pareti domestiche della casa in cui vivono ovvero in quel luogo che dovrebbe essere sicuro per loro, in quanto famigliare.

Le donne di ogni età, che sono picchiate e violentate dagli uomini, spesso non denunciano la loro sofferenza e così facendo si chiudono in un silenzio che le avvolge e le aliena in un” angoscia emotiva devastante; umiliate ingiustamente, ferite nella dignità sono loro stesse, con il trascorrere del tempo, ad escludersi alla relazione sociale.

Il numero delle donne vittime degli stalker è aumentato, anziché diminuire, e spesso la denuncia dei soprusi subiti non è risolutiva del problema perché i riflettori, su questo dramma sociale, si accendono solo quando il carnefice ha sacrificato la sua vittima.

Gli allievi della classe 5E, insieme alle loro docenti, hanno inaugurato la mostra dei quadri 70X70 con una performance di denuncia in cui i gesti disincantati e ripetuti della vita quotidiana trasformano l’amore in solitudine inquieta e l’ inquietudine in massacro della dignità individuale.

Con i pennelli e i colori, così come con le parole, si può rompere il muro del silenzio e riportare l’equilibrio tra le disuguaglianze di genere, le emozioni si possono nuovamente vestire di gioia e lasciare i panni dell’omertà appesi alle pareti, come testimonianza di un doloroso lontano ricordo.

A concludere l’inaugurazione dell’esposizione delle opere degli allievi del Liceo Artistico Passoni alla “Casa delle Donne”, una seconda performance ha coinvolto il pubblico presente al rito della frantumazione della scarpetta rossa di cioccolato come a voler indicare, con un gesto simbolico, la fine di un tempo di conflitti e l’inizio di una riconciliazione tra gli uomini e le donne.

m.p.

foto delle fotografe del Passioni Blog:

Francesca Mosca 


Chiara di Prisco



foto di Giulia Sciscioli


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