articolo della Prof. Pontet

La “Libertà” e alcune sue declinazioni
Per la prossima giornata di festività Nazionale del 25 aprile, che commemora l’anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista, ho provato ad elencare una sintesi delle forme di liberà che la democrazia europea garantisce e che troviamo scritte negli articoli della Costituzione italiana.
Quando si parla dei nostri padri costituenti e della loro Resistenza all’oppressore durante la Seconda Guerra Mondiale abbiamo il diritto-dovere di non dimenticare la nostra storia.
Queste sono solo dieci Libertà che fanno parte della nostra vita presente:
Libertà di opinione critica e letteraria
Libertà di culto e religione, 
Libertà di pensiero politico sociale
Libertà di espressione poetica, artistica e musicale
Libertà di coscienza e di obiezione
Libertà individuale esistenziale
Libertà di integrazione e di autodifesa
Libertà dai soprusi e dalle ingiustizie
Libertà dall’ oppressore e dalla schiavitù
Libertà di interpretazione degli usi e costumi
Tra queste annotazioni aggiungo la Libertà di essere felici.
Lascia sempre un po’ stupiti una persona felice perché non sembra possibile gioire in una realtà in cui siamo tutti assorti nel rincorrere chimere, imbruttiti dalla fretta e dalla competizione.
Ma lo sapevate che la spontaneità d’espressione non ha niente a che fare con la libertà espressiva? Per gli orientali la libertà è il risultato di un duro lavoro su se stessi maturato nel tempo, con impegno e costanza.
La libertà non è per sempre se ci dimentichiamo il suo valore ma lo può diventare se gli uomini tornano ad essere umani, rispettano se stessi e la Natura.
m.p
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